CAPITALE DI DEBITO:

Oltre alle banche, qualcun altro mi può scontare le fatture?

Proseguo gli articoli sugli strumenti e sui servizi per la finanza alternativa e digitale, cercando di semplificare al massimo i termini.

Continuando a parlare degli strumenti che hanno a che fare con il CAPITALE DI DEBITO, oggi vi parla di:

 

INVOICE FINANCING.

Ma che cos’è?

 

Si tratta in sostanza di FACTORING, che viene però offerto da apposite PIATTAFORME FINTECH, tramite le quali le imprese possono cedere i loro crediti commerciali (fatture) a investitori specializzati.

Ricordiamo che factoring è un particolare tipo di contratto che prevede sia una componente di finanziamento, sia una componente di servizi. L’imprenditore (denominato “cedente”) si impegna a cedere verso corrispettivo i propri crediti commerciali ad una società di factor, la quale, facendosi pagare una commissione e/o interessi, assume l’obbligo a sua volta a fornire una serie di servizi (contabilizzazione, gestione, riscossione, garanzia), ovvero al finanziamento dell’imprenditore cedente attraverso il pagamento anticipato del corrispettivo dei crediti ceduti.

Nella maggior parte dei casi, l’operazione di factoring viene fatta per finanziarsi anticipazioni sul corrispettivo pattuito per la cessione dei crediti.
La cessione può avvenire in due modi differenti, pro soluto (il factor si assume il rischio di insolvenza dei debitori ceduti) o pro solvendo (il rischio d’insolvenza dei debitori ceduti, rimane sull’impresa).

 
Il modello di business di queste piattaforme Fintech è vario.

 

C’è chi semplicemente INTERMEDIA, quindi svolge la funzione di facilitare l’incontro tra la domanda dell’imprenditore e l’offerta da parte di un istituto finanziario, una volta però verificato il merito di credito dell’impresa che cede le fatture e trovato l’accordo sul tasso d’interesse da applicare.
E c’è chi invece è strutturato come INTERMEDIARIO FINANZIARIO ai sensi del Testo Unico Bancario e quindi finanzia direttamente..

Nel caso la piattaforma faccia solo da Intermediario, può operare come MARKETPLACE APERTO (qualsiasi impresa può proporre le proprie fatture in vendita) oppure come MARKETPLACE CHIUSO e quindi operativo solo per le imprese che hanno in precedenza siglato un accordo con la piattaforma e gli investitori.

Ma queste piattaforme, come fanno a raccogliere i soldi che poi anticipano agli imprenditori?
Ci sono piattaforme che raccolgono fondi da parte dei privati, mentre altre raccolgono fondi dai cosiddetti “istituzionali”, cioè enti finanziari professionali.
E’ una nuova forma di finanziamento per le imprese, che inizia a far concorrenza alla banche o alle società di factoring. Il vantaggio competitivo è dato soprattutto dalla velocità di risposta che danno in termini di accesso al credito, facendo un veloce screening preventivo del merito di credito delle imprese richiedenti e dall’utilizzo di internet.

 

Gigi Turla – EDUCASH.

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