DOVE SONO FINITI

Ti sembra di avere un buon utile economico, ma nelle tasche ti resta poco

Ti svelo un segreto: una spugna li trattiene.

Vuoi sapere cos’è questa spugna?

Chi mi ha conosciuto, sa perfettamente che uso sempre la fotografia di un acquario per spiegare la finanza d’impresa.

Sopra questo acquario c’è un rubinetto da cui esce acqua.

Non tutta l’acqua finisce nell’acquario, in quanto, tra il rubinetto e la vasca c’è una spugna.

Il rubinetto rappresenta l’utile economico prodotto dall’imprenditore; più precisamente rappresenta il margine operativo lordo, cioè la differenza tra i ricavi e i costi variabili e fissi.

 

La spugna è un concetto fondamentale in quanto può trattenere l’utile generato dall’imprenditore e impedire che si trasformi in cash.

 

Fuor da metafora, la spugna rappresenta la variazione che subisce in un determinato periodo di tempo il capitale circolante netto operativo.

Il capitale circolante netto operativo viene calcolato come la somma algebrica tra le seguenti voci:

+ Rimanenze
+ Crediti
– Debiti

Il capitale circolante netto (C.C.N.) esprime anche la misura in cui l’impresa è in grado di far fronte agli impegni assunti nel breve periodo con il realizzo delle attività a breve.

Facciamo un esempio concreto di calcolo.

                                                  31/12/2017                                      31/12/2018

CREDITI                                  + 1.100.000                                         + 1.200.000

MAGAZZINO                          + 400.000                                           + 500.000

DEBITI                                     – 1.000.000                                          – 800.000

CCN                                          + 500.000                                            + 900.000

Nell’esempio, il saldo del Capitale circolante netto operativo è passato da 500.000 a 900.000. La spugna si è gonfiata e ha trattenuto parte del denaro prodotto dall’imprenditore con l’utile. Esattamente 400.000

Si è gonfiata per vari motivi:

  1. Sono aumentati i crediti e quindi la spugna ha aumentato la sua dimensione di 100.000. Non li ho incassati. Li incasserò in futuro. Ho finanziato i miei clienti.
  2. È aumentato il valore del magazzino e la spugna ha aumentato la sua dimensione di 100.000. Il mio denaro è nel valore del magazzino; finché non lo vendo, non diventa denaro.
  3. Sono diminuiti i debiti di 200.000. Per diminuire i debiti, vuol dire che ho pagato e quindi ho utilizzato parte del denaro prodotto con l’utile

La spugna si è gonfiata di 100 + 100 + 200 = 400

Abbiamo trovato il colpevole:

quasi sempre quando l’imprenditore non trova i propri soldi è solo perché si sono nascosti all’interno della spugna.

Vuoi continuare ad alimentare la spugna, o vuoi trovare un modo per strizzarla?

 

Gigi Turla – EDUCASH.

Resta sempre aggiornato, SEGUI la nostra pagina Facebook

Le parole del Bilancio

×

Assistenza SMART

» Clicca sull'icona ed inizia a Chattare con lo SMART Assistance EDUCASH

× EDUCASH SMART Assistence