Incentivi per L’EQUITY CROWDFUNDING
L’equity crowdfunding come strumento di crescita.
L’equity crowdfunding è uno strumento di raccolta di capitali, che permette alle piccole medie imprese di “quotarsi” sul mercato.
La raccolta di capitali avviene attraverso portali on-line, autorizzati a tale attività dalla Consob.
I vantaggi dell’equity crowdfunding sono duplici:
- permettere agli imprenditori di ampliare la platea di investitori con capitale di rischio, proponendo idee imprenditoriali in fase di start up o di sviluppo;
- offrire agli investitori un “parterre” di situazioni imprenditoriali di possibile interesse sia per sinergie operative con altre realtà imprenditoriali, sia a fini speculativi.
Lo sviluppo della tecnologia ha pertanto permesso la nascita di nuove opportunità imprenditoriali, ed il contesto normativo ha creato il quadro entro cui far interagire le parti.
Le varie novità legislative hanno permesso lo sviluppo dell’equity crowdfunding, che nel corso del 2018 ha raccolto in Italia la somma complessiva di 36 milioni di euro, confluiti nel capitale di rischio di 113 società.
In tale contesto diventa fondamentale per l’imprenditore un supporto tecnico che lo guidi nelle norme tecniche dello strumento.
E chi se non il vecchio e caro dottore commercialista, conoscitore delle proprie imprese clienti e esperto di diritto societario, in grado di aiutare l’impresa nel suo cammino evolutivo?
Il legislatore ha introdotto anche incentivi fiscali non solo a vantaggio PMI o start up, ma anche a vantaggio degli stessi investitori.
Anche per questo aspetto è quanto mai evidente la rilevanza della figura del dottore commercialista che, quale esperto in materia fiscale, può non solo insegnare all’impresa come proporsi in maniera efficace nei confronti dei possibili investitori ma anche far comprendere a questi ultimi i considerevoli vantaggi dell’investimento anche in termini di incentivi fiscali.
E’ necessario per i commercialisti iniziare percorsi di formazione per acquisire le competenze necessarie per competere su questi nuovi mercati.
Gigi Turla – EDUCASH