L’avviamento d’azienda rappresenta il maggior valore dell’azienda rispetto ai beni di cui è formata.
È’ possibile distinguere due tipologie di avviamento:
– Avviamento Oggettivo: è riconducibile a fattori intrinseci dell’azienda, non suscettibili di modifica a seguito di variazione del titolare dell’azienda (per es. la disponibilità di un brevetto o la posizione dei locali);
– Avviamento Soggettivo: è dovuto alle abilità manageriali dell’imprenditore ad accrescere e mantenere la clientela.
L’avviamento si crea al momento del trasferimento dell’azienda.
La somma così pagata può essere inserita nell’attivo dello stato patrimoniale alla voce BI 5 del bilancio d’impresa (art. 2424 c.c.), previo consenso, ove esistente, del collegio sindacale e può essere ammortizzata entro un periodo di 5 anni o più, purché non oltre la durata di utilizzazione dell’avviamento.
Sei consapevole di quanto faresti pagare l’avviamento della tua azienda ad un potenziale acquirente della tua società?