All’interno delle Immobilizzazioni Immateriali, presenti in bilancio alla voce B I, sezione Attivo, è possibile trovare l’evidenziazione alla voce 4 di “concessioni, licenze, marchi e diritti simili”.
Cosa sono nel concreto?
CONCESSIONI: somme di denaro pagate pubblica amministrazione per ottenere dei diritti di sfruttamento, tipo spiagge, autostrade, parcheggi, ecc..
LICENZE: somme di denaro pagate per ottenere delle autorizzazioni si sfruttamento di diritti vari.
MARCHI: somme di denaro pagate per acquistare o registrare questo
segno distintivo dell’azienda (o di un suo prodotto).
DIRITTI SIMILI: Categoria residuale nella quale ricomprendere le somme di denaro pagate per rapporti giuridici diversi, tipo Segni distintivi, Franchising e similari, Contratti di Know how.
Il Codice civile non stabilisce regole particolari di valutazione e di ammortamento per questa categoria di beni immateriali, di conseguenza per essi si applicano le consuete regole generali:
- iscrizione in bilancio in base al costo;
- ammortizzate in modo sistematico in relazione alla residua possibilità di utilizzazione;
- se alla data di chiusura dell’esercizio, il valore del bene immateriali dovesse risultare durevolmente inferiore, esso deve essere svalutato.
Vi faccio una domanda da escapologo: ma il marchio è meglio registrarlo come società o come persona fisica?