Il patrimonio netto (o capitale netto o mezzi propri) rappresenta le fonti di finanziamento interne, che possono arrivare:

– Dallimprenditore, nel caso di aziende individuali;
– Dai soci, nel caso di società;
– Dagli utili realizzati e non prelevati.

È chiamato anche capitale di rischio, soggetto alle sorti dell’impresa e rappresenta anche la garanzia nei confronti dei terzi;
E’ importante soprattutto perché esprime l’effettiva ricchezza dei soci (rappresentata dal bilancio CONTABILE), che si ricaverebbe dalla liquidazione dell’attivo, dopo aver rimborsato il passivo.
Si compone dei seguenti elementi:

–          Capitale sociale.
–          Riserve di utili prodotti e non prelevati.
–          Altre riserve.
–          Perdite riportate a nuovo.

Sinteticamente ed algebricamente:

Patrimonio Netto = capitale sociale + riserve + utili conseguiti in attesa di destinazione – perdite in sospeso in attesa di copertura

L’articolo 2424 del codice civile stabilisce che le voci del patrimonio netto vengono indicate nel passivo dello stato patrimoniale (sezione destra, avere) secondo il seguente schema:

A)Patrimonio netto

  1. Capitale
  2. Riserva da sovrapprezzo delle azioni
  3. Riserve di rivalutazione
  4. Riserva legale
  5. Riserve statutarie
  6. Riserva per azioni proprie in portafoglio
  7. Altre riserve, distintamente elencate
  8. Utili (perdite) portati a nuovo
  9. Utile (perdita) dell’esercizio 

Un’impresa con un Patrimonio Netto elevato, viene definita “solida e capitalizzata” e grazie a tale situazione, sarà per essa più semplice ottenere finanziamenti, affidamenti e condizioni favorevoli dalle banche.

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