Le rimanenze di fine esercizio rappresentano costi sostenuti per l’acquisto o la produzione dei beni destinati alla produzione e/o alla vendita.
Il Codice Civile, suddivide le Rimanenze nel seguente modo:
– materie prime: materiali acquisiti da terzi e destinati ad essere inglobati nei prodotti finiti;
– materie sussidiarie: materiali destinati ad essere utilizzati per il completamento dei prodotti;
– materiali di consumo: materiali usati indirettamente nella produzione;
– merci: beni destinati alla rivendita, senza ulteriori lavorazioni;
– prodotti in corso di lavorazione: beni che non hanno ancora terminato il ciclo di produzione;
– semilavorati: beni che, pur non avendo ancora terminato il ciclo di produzione, hanno raggiunto una loro identità fisica e contabile;
– prodotti finiti: beni pronti per la commercializzazione;
– lavori in corso su ordinazione: Opere e forniture di beni e servizi, eseguite su ordinazione del committente in base a contratti di durata generalmente ultrannuale, non ancora concluse alla fine dell’esercizio.
Sono rappresentate nella sezione attivo dello Stato Patrimoniale (dare / sinistra), alla voce C) Attivo Circolante, I Rimanenze.
La valutazione del magazzino impatta sul risultato d’esercizio.
SENZA UNA MISURAZIONE DEL VALORE DELLE RIMANENZE FINALI NON SI PUO’ SAPERE SE UN’IMPRESA FA UTILI O PERDITE.
Conteggi il valore del magazzino a fine anno e durante l’anno?