Le Riserve Straordinarie, dette anche facoltative, rappresentano una voce residuale di Patrimonio Netto, una sorta di “jolly” in cui destinare le riserve non specificatamente destinate o di particolare natura.

Sono esposte nelle passività, all’interno della sezione A (Patrimonio netto), punto VII.
Normalmente finiscono in queste riserve gli utili non distribuiti ai soci e non destinati a Riserva Legale.
L’assemblea può discrezionalmente individuare una specifica destinazione per la riserva, rimanendo ferma la possibilità che tale destinazione sia successivamente variata con deliberazione sempre dell’assemblea ordinaria.

A differenza di altre riserve (legale, di rivalutazione, statutaria ecc.), le riserve straordinarie/facoltative sono sempre distribuibili e disponibili.
La presenza di riserve facoltative/straordinarie corpose ed in crescita, denotano una situazione di tranquillità patrimoniale e di un andamento economico positivo.

Sono chiamate straordinarie, ma gli imprenditori vorrebbero che queste diventino “ordinarie” e siano abbondanti ad ogni chiusura di bilancio.