L’altra sera stavo ascoltando uno dei miei gruppi preferiti, i Pearl Jam.

Dall’autoradio, parte una canzone, “Rearviewmirror” del 1993.

Questa canzone mi ha sempre generato una forte commozione ogni qualvolta l’ascoltavo, ma non mi ero mai dato la briga di tradurla per comprenderne appieno il significato.

Rearviewmirror = specchietto retrovisore.

Il protagonista, prima sofferente in una dinamica umana di ostilità, paura e ferite, poi scappa e riesce a comprendere la sua situazione molto più chiaramente: solo quando se ne allontana, la vede riflessa nello specchietto retrovisore.
Lui (o lei) accelera, vedendo sempre più dietro le ombre che se ne vanno e davanti a lui la chiarezza del suo futuro.

Questa storia mi sembra la metafora di molti imprenditori che conosco.

Sono sempre di corsa, lavorano, corrono, si tirano il collo e non alzano mai la testa per avere un quadro chiaro della loro situazione economico e finanziaria. Sono spaventati, preoccupati per il loro futuro, per il futuro dei loro cari, per quello dei loro dipendenti.
Si sentono oppressi.

Ma qualcuno di loro riesce ad alzarsi al di sopra di questa situazione, si allontana dai “propri casini” e comincia a vedere meglio il suo passato, alle sue spalle.
L’imprenditore comincia a comprendere il significato del suo bilancio, che è un documento che gli racconta il suo passato.

Accelerando sempre di più, questi imprenditori diventano sempre più consapevoli dei loro numeri. Sono felici, riescono a definire meglio i loro obiettivi.

Finch’è diventano completamente liberi. Sono padroni dei loro numeri. Non hanno più paura. Conoscono tutto il loro passato. Ora sono pronti ad analizzare la loro vita lavorativa guardando al futuro, con fiducia, con obiettivi chiari e continuando sempre più ad accelerare.

Vuoi vedere anche tu i tuoi numeri sempre più chiari?

…Saw things so much clearer…

Gigi Turla – EDUCASH.