CONTABILITÀ ANALITICO-GESTIONALE.
Ma quante contabilità ci sono?
Già parlare di contabilità vuole dire affrontare un argomento ostico.
Devo anche spiegare che di contabilità non ne esiste soltanto una… la vedo dura!!
Appunto: non esiste solo la contabilità generale che è quella che tiene il contabile dell’azienda o il contabile del commercialista a cui l’imprenditore si affida.
Esiste anche la contabilità analitico-gestionale, che è quella che consente di attuare il controllo della gestione nell’aspetto economico, attraverso la misurazione, la rilevazione, la destinazione e l’analisi dei costi e dei ricavi.
Chiaro? Direi di no.
Proviamo così:
- la contabilità generale è di natura obbligatoria e ha come obiettivo la formazione del bilancio d’esercizio;
- la contabilità analitica è facoltativa e ha come obiettivo fornire tutte le informazioni necessarie per controllare in maniera più approfondita e dettagliata l’andamento della gestione.
Infatti la contabilità gestionale, detta anche impropriamente “contabilità industriale”, ha per oggetto l’analisi dei fatti interni di gestione e fa parte del sistema informativo direzionale.
Per esempio con questa contabilità si calcolano esattamente i costi di ogni bene prodotto dall’impresa.
Gli scopi della Contabilità analitico-gestionale, in sintesi, sono i seguenti:
- consentire la programmazione e il controllo della gestione;
- studiare il comportamento dei costi;
- costituire il supporto informativo necessario per le decisioni aziendali nei problemi di scelta.
Un po’ più chiaro?
Stiamo parlando di concetti sicuramente non facili. Infatti gli imprenditori che adottano la contabilità analitico-gestionale nella propria impresa delegano questa funzione al Controller, che ha poi la mansione di interpretare i dati di questa contabilità e comunicarli all’organo di governo dell’impresa.
Gli imprenditori seguiti da Educash sono piccoli imprenditori e quindi il controllo di gestione proposto da Educash è “light”, leggero, per fare in modo che sia facilmente gestibile e sotto controllo dell’imprenditore.
Si cerca di raggiungere gli stessi obiettivi visti sopra, ma con strumenti più semplici.
Il controllo di gestione di Educash, si indirizza lungo due direttrici.
Si lavora innanzitutto sulla pianificazione economica e finanziaria e sulla predisposizione di budget economico finanziari e sul controllo periodico (mensile o trimestrale), con l’analisi degli aggiustamenti necessari per tenere sempre in linea di navigazione la nave-impresa lungo la rotta stabilita all’inizio del percorso.
Si lavora poi sulla misurazione e controllo del costo del prodotto o servizio offerto dall’impresa, in modo da determinare il miglior prezzo possibile per garantire all’imprenditore il giusto margine di contribuzione.
Scrivetemi se vi interessa questo approccio.
Gigi Turla