CONTABILITÀ. ARTICOLO 1.
Croce e delizia dell’imprenditore.
Scrivere di articoli su argomenti tecnici, tipicamente noiosi, rendendoli interessanti e leggibili è per me una sfida!
Parto dalla base, dalla contabilità, intesa come Contabilità Generale, ordinaria.
Perché è importante la contabilità?
La contabilità è una rappresentazione della storia economica di un’impresa e conserva una traccia di tutte le operazioni svolte. È la base per avere le informazioni che servono all’imprenditore per gestire la propria impresa.
Da quando esiste?
Le basi teoriche della contabilità sono del 1494, grazie al frate matematico Luca Pacioli, che inventa la partita doppia, il metodo che prevede che per ogni operazione siano eseguite due registrazioni, in due conti distinti, in opposte sezioni (dare/avere), per importi complessivamente uguali, in modo che il totale dei valori registrati nelle due sezioni, sia sempre uguale.
Le regole attuali della tenuta della contabilità ordinaria sono scritte nel Codice Civile.
A cosa serve?
La base di una buona contabilità è un buon software gestionale, ma soprattutto una persona competente che sappia inserire correttamente le operazioni.
Non servono grandi investimenti in hardware e software complicati, basta che diano il minimo garantito. È molto importante invece la persona che imputa la contabilità. Sceglietela con attenzione, sia che si tratti di un vostro dipendente oppure che si tratti di un fornitore esterno (commercialista).
Io l’ho imparata facendola a mano, su fogli di carta e calcolatrice a supporto. Oggi il software semplifica tutto.
È importante che un imprenditore conosca la contabilità?
Il compito dell’imprenditore non è quello di compilare la contabilità, ma quello di scegliere il miglior fornitore per la propria contabilità sia che scelga di tenerla internamente all’azienda (quindi sceglierà una persona e un software di qualità) sia che scelga di farla fare in outsourcing (quindi sceglierà un fornitore di qualità).
È importante che l’imprenditore conosca la terminologia della contabilità e che ne sappia le regole fondamentali, per potersi muovere con agilità quando analizzerà criticamente i dati e report numerici che usciranno dai suoi bilanci. Di questo tratterò nei prossimi articoli.
I bilanci sono come i bikini: le parti più interessanti restano nascoste.
(Cyril Northcote Parkinson).
Vi ho incuriosito?
Gigi Turla