CONTI IN ORDINE
Analizzare al meglio il proprio bilancio, sapendo cosa valuta la banca.
Conosci il tuo bilancio, quando ti appresti a chiedere un fido bancario?
No?
È utile farlo, perché la banca analizzerà proprio quel documento per valutare la tua richiesta ed è opportuno che tu sia pronto a rispondere a tutte le richieste di informazioni aggiuntive da parte della banca.
Ma, oltre ad essere conosciuto dall’imprenditore, il bilancio deve essere soprattutto in equilibrio sia da un punto di vista economico sia finanziario.
Ma andiamo sul concreto e vediamo alcuni indici fondamentali per una buona presentazione in banca.
1. CAPITALE CIRCOLANTE NETTO (CCN): se è positivo la tua impresa è in grado di far fronte agli impegni a breve termine con l’utilizzo di attività liquide o prontamente liquidabili.
2. CAPITALIZZAZIONE. La tua impresa può dirsi capitalizzata se, per ogni 100 euro investiti in azienda, almeno 25 sono finanziati direttamente da te. Questo è un valore ottimale. Espresso in termine di indice si indica come rapporto tra:
PATRIMONIO NETTO / TOTALE PASSIVO
3. INDICE DI INDEBITAMENTO. In che misura i finanziamenti di terzi sostengono gli investimenti aziendali. L’indice è espresso da questo rapporto:
DEBITI A BREVE E MEDIO/LUNGO TERMINE / PATRIMONIO NETTO
Una situazione ottimale è indicata da valori inferiori a 4.
4. RAPPORTO DEBITO BANCARIO. La situazione ottimale prevede che i debiti bancari siano inferiori ad un terzo dei ricavi. L’indice di misurazione è il seguente:
DEBITI VERSO BANCHE A BREVE E ML TERMINE / RICAVI
Ottimo con valori inferiori allo 0,33.
Oppure, si calcola anche il rapporto tra:
DEBITI VERSO BANCHE A BREVE E ML TERMINE / EBITDA (O MOL)
Con valori ottimali se sono inferiori o uguali a 3.
5. RAPPORTO ONERI FINANZIARI. Questo rapporto serve alla banca per capire se le risorse generate dalla gestione caratteristica sono sufficienti a coprire gli oneri finanziari:
EBITDA (O MOL) / ONERI FINANZIARI.
Un valore inferiore all’unità è sintomo di un tensione finanziaria.
6. INDICI DI REDDITIVITA’.
Questi indici non hanno valori ottimali assoluti e generalizzati, in quanto la redditività è fortemente influenzata dal settore di appartenenza dell’impresa. È importante monitorare l’andamento di questi indici nel tempo (analizzando i propri bilanci) e nello spazio (analizzando i bilanci dei concorrenti).
EBITDA (O MOL) / FATTURATO PER 100
ROE = UTILE D’ESERCIZIO / PATRIMONIO NETTO PER 100
ROI = EBIT (O MON) / TOTALE ATTIVITA’ DELLO STATO PATRIMONIALE PER 100
7. ESPOSIZIONE FINANZIARIA.
Un ultimo indicatore da monitorare è:
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (PFN) – EBITDA (O MOL).
Conosci questi indici?
Li calcoli?
Possiamo farlo insieme.
Gigi Turla – EDUCASH.