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FINANCIAL MODELLING PER IL CORPORATE FINANCE

FINANCIAL MODELLING PER IL CORPORATE FINANCE


Come costruire un business plan a tua misura.


Durante le mie ultime vacanze in Sicilia, in un pomeriggio alla ricerca di raggiungere una spiaggetta sotto una scogliera, ho conosciuto Giuseppe, anche lui intento nello stesso obiettivo.
È stato un pomeriggio molto divertente, conclusosi poi con una cena serale a parlare dei rispettivi lavori.

Parlandogli del mio lavoro e di educazione in finanza d’impresa, Giuseppe, ha esclamato: “Mio figlio fa la stessa cosa, o qualcosa di simile! Ed ha anche da poco pubblicato un libro sull’argomento”.

Siccome, sono convinto che le cose che succedono nella vita non siano mai casuali, il giorno dopo, spostandomi su un’altra isola, ho ordinato il libro e al rientro dalle vacanze me lo sono trovato sulla scrivania.
Fin dalle prime pagine, ho capito che lo spirito di fondo era molto simile a quello di Educash e me lo sono letto in 3 giorni.

 

“FINANCIAL MODELLING PER IL CORPORATE FINANCE”

scritto da Marco Montrucchio

 

(il figlio di Giuseppe) e Stefano Branca.
Marco, oltre all’attività di Consulenza Strategica e di Corporate Finance, è docente di Corporate Finance presso l’Università di Torino e Financial Modelling presso il Sole 24 Ore Business School e altre realtà. È anche lui un educatore, con un target diverso: lui insegna ai commercialisti, CFO, imprenditori e a consulenti.

Il libro è una guida pratica per apprendere le tecniche del financial modelling per realizzare un business plan con l’utilizzo di excel, partendo da un foglio bianco.
Con il termine financial modelling si fa riferimento alla realizzazione di modelli finanziari con Excel.
Libro scritto bene, in modo semplice e pratico. Molto utile.
Chiaramente per raggiungere l’obiettivo non basta solo avere excel e il libro: è necessario conoscere l’impresa oggetto del business plan. Bisogna svolgere un’approfondita analisi e comprensione del modello di business aziendale, dei processi e dei flussi economico finanziari dell’impresa. Il modello non è standard, ma va “cucito” su misura per l’impresa oggetto di analisi.

Del libro vi riporto solo una chicca: un buon modello Excel deve essere F.A.S.T.:

  • FLESSIBILE: deve essere possibile modificare le variabili di input in modo semplice e rapido e quindi queste vanno separate dalla variabili di output.
  • ACCURATO: deve riflettere i drivers chiave del business, che vanno stimati con accuratezza.
  • STRUTTURATO: l’organizzazione e il layout devono rimanere il più possibile costanti in ogni foglio di lavoro (parallelismo tra le colonne dei fogli di lavoro).
  • TRASPARENTE: deve essere facile da leggere e intuitivo da analizzare. Le formule e le variabili devono essere visibili e chiare da individuare.

Io mi sono già cimentato, e con sorpresa ho scoperto e applicato nuove e semplici cose.
Ma soprattutto ho smesso di snobbare Excel… provare per credere!

 

Gigi Turla – EDUCASH

 

 

 

 

 

 

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