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PERDER TEMPO PER TROVARLO


PERDER TEMPO PER TROVARLO

di Dulcinea Del Toboso

Per andare avanti è necessario sapersi fermare. Vi sembra un paradosso?
Pensate all’atleta quando sta preparando una prestazione importante…


Per andare avanti è necessario sapersi fermare. Vi sembra un paradosso?
Pensate all’atleta quando sta preparando una prestazione importante… va in ritiro! Si allontana da tutto e da tutti e concentrandosi su di sé, mette a fuoco i propri obiettivi, ritrova le proprie energie e individua le strategie per affrontare la gara futura. Oppure… ricordate come si fa ad andare con l’altalena? Se sono passati più di dieci anni dall’ultima volta, vi consiglio, di recarvi prima possibile nel parco più vicino a casa…. E prendete il volo! Ricordate ora? Per andare avanti e darsi lo lancio, è necessario tornare indietro.

C’è quell’ATTIMO DI SOSPENSIONE, dove tutto è fermo, ma in estrema tensione. Si sta per pochi secondi in alto, quasi fuori dal mondo. Il fiato è profondo, l’aria è rarefatta. È come se tutto il corpo si caricasse dell’energia indispensabile per preparare il grande salto. Godere di momenti così, è necessario se si vuole farcire di senso una quotidianità spesso agitata e disillusa. Godere della sospensione è utile per ri-centrare un’esistenza distratta. Per questo il tasto pausa è previsto in ogni dispositivo elettronico, che lasciato sempre in funzione, tende a fondersi. Sarebbe vantaggioso per ciascuno di noi riuscire a trovare il proprio tasto pausa, e attivandolo ci si dia la possibilità di vedere dal fuori, o se preferite da più distanza, la realtà quotidiana che così vista da lontano può essere pensata e redatta da orizzonti diversi.


PERCHÉ IL TEMPO DELLA SOSPENSIONE È COME L’INVERNO: TUTTO SEMBRA TACERE, MA PRENDERE FIATO È INDISPENSABILE SE SI VUOLE OSARE UNA VITA MENO SCONTATA.


In ambito imprenditoriale… perdere tempo per trovarlo, è un passaggio necessario per la sopravvivenza dell’attività o dell’azienda stessa. Se un’attività è nata tempo prima e tutto intorno è cambiato, ha bisogno di essere ripensata (cioè ripartorita prima nella mente).

L’imprenditore stesso, per continuare a chiamarsi ancora imprenditore, non ha bisogno di nuovi stimoli?

Di mete differenti?

Si può decidere di andare avanti così, senza rivedere strategie e obiettivi, aspettando che siano gli altri a decidere le regole, oppure si può temporeggiare in difesa, ma come sappiamo la difesa, da sola, non è una strategia che permette di vincere il campionato.

Perciò, se ancora non l’hai fatto, decidi di mettere nella tua agenda 2018 un momento dedicato a fermarti… per riprendere la mira, ricalibrare il tuo tiro, ricaricare le energie perché, come dice E. Morin “tutto ciò che non si rigenera, degenera”.

Educazione è: andare in ritiro prima di un’importante partita.

Dulcinea del Toboso
Una contadina prestata alla filosofia

 

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